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PATOLOGIE DELLA MANO |
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Mieloplassi
DEFINIZIONE: è un quadro clinico benigno frutto di fenomeni proliferativi a carico delle cellule giganti della guaina tendinea dei tendini della mano.
COME SI MANIFESTA: di solito asintomatico. Inzia con la comparsa di una tumefazione al dito che si ingrandisce sempre di più fino a diventare fastidiosa si da un punto di vista estetico modificando i normali profili anatomici del dito che ne è affetto sia dal punto di vista fisiologico cnn alterazione del normale scorrimento del tendine nelle proprie guaine.
DIAGNOSTICA STRUMENTALE: ecografia per studiare la natura della neoformazione ed eventuale radiografia utile per escludere che non ci siano patologie ossee correlate.
COME SI CURA: asportazione chirurgica radicale. Si consiglia l'uso di mezzi di ingrandimento ottici (occhialini o microscopio). Alta percentuale di recidiva: sono sufficienti poche cellule residue per riformare la neoformazione.
TECNICHE CHIRURGICHE: la cosa più importante è il tipo di incisione per evitare limitazioni di movimento del dito per effetto di retrazioni cicatriziali che possono aversi nel corso dei processi di guarigione.
INTERVENTO: di solito in regime di day hospital (si consiglia comunque l'esecuzione dei normali preoperatori elettrocardiogramma, esami ematici per intervento ed RX). L'intervento di solito dura da pochi minuti a più di un'ora in anestesia locale o di plesso a seconda della posizione e delle dimensioni della neoformazione.
DECORSO POSTOPERATORIO: Di norma non necessita posizionamento di ortesi. Controllo clinico il giorno successivo. Rimozione punti in 10-12 giornata. Mobilità mano concessa immediatamente dopo l'operazione per quanto permesso dalla medicazione. No sforzi per circa 2 settimane. Necessario ciclo di riabilitazione volto al trattamento della cicatrice e dell'edema residuo postoperatorio. Recupero funzionale completo di solito nel giro dei primi 3 mesi, può residuare deficit della forza. |
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