Dr. Daniele Pisani

DEFINIZIONE: è un quadro clinico esito finale di fenomeni degenerativi su base artrosica a carico dell'articolazione trapezio metacarpica della mano: esso provoca limitazione del movimento di opposizione/adduzione del pollice. L'articolazione trapezio metacarpica è quella più importante della mano perche è quella che conferisce ala mano la capacità di fare la presa e quindi di differenziare l'uomo dagli altri esseri viventi.

COME SI MANIFESTA: dolore nel corso dei movimenti di presa fine fra pollice e indice soprattutto sotto sforzo (es. sollevare un piatto pesante, ruotare una chiave nella toppa, etc, etc,…). Nei casi gravi si può arrivare fino alla deformità dei normali profili fisiologici della mano con gonfiore locale e comparsa di pollice deformato a "Z".

DIAGNOSTICA STRUMENTALE: necessita di Radiografie comparate delle mani con proiezioni specifiche per lo studio dell'articolazione trapezio metacarpica (TM).

COME SI CURA: *in fase iniziale (stadio 1 e 2) il dolore è importante con sintomatologia presente da poco tempo e l'articolazione appare in buono stato, è sufficiente l'uso di un'ortesi dedicata di riposo da utilizzare la notte per almeno un paio di mesi **in fase conclamata (stadio 3 e 4) quando oltre al dolore si associa una degenerazione dei capi articolari di vario grado, si consiglia l'intervento chirurgico.

TECNICHE CHIRURGICHE: Possiamo divederle in due categorie: *fusione trapezio metacarpica (artrodesi) **asportazione parziale del trapezio e posizionamento di protesi biologica o al carbonio oppure asportazione totale del trapezio (trapeziectomia) con ricostruzione mediante tecniche in sospensione ed eventuale posizionamento di spaziatore biologico.

INTERVENTO: di solito in regime di day hospital o con una notte di ricovero (si consiglia comunque l'esecuzione dei normali preoperatori elettrocardiogramma, esami ematici per intervento ed RX). L'intervento di solito dura fra i 40-60 minuti in anestesia di plesso o in generale in casi particolari. Si può associare l'intervento di trocleotomia basale per dito a scatto o di liberazione del canale carpale prestando comunque attenzione al fatto che troppi interventi alla mano possono scatenare sindromi algo distrofiche nel postoparatorio.

DECORSO POSTOPERATORIO: Posizionamento di ortesi fissa alla fine dell'intervento. Controllo clinico il giorno successivo. Rimozione punti in 10-12 giornata e riposizionamento ortesi per un totale di 3 settimane in caso di artroplastica e 4 settimane in caso di artrodesi. Recupero funzionale completo di solito nel giro dei primi 6 mesi, può residuare deficit della forza.